martedì 10 luglio 2007

Il mio amore

"Tu mi mancheresti anche se non ti avessi mai conosciuta."

Troverò l'amore e sarà capace di parole come queste e mi guarderà come se io fossi la creatura più bella e incredibile dell'universo e ogni giorno aprirà gli occhi sui miei e sorriderà al pensiero di aver dimenticato per qualche ora di avere me.

lunedì 9 luglio 2007

Risvegli

Tu sei stato un bellissimo sogno dal quale ora devo trovare la forza di svegliarmi.
Per ora, mi rigiro ancora sul mio letto di intensissime emozioni.

sabato 7 luglio 2007

Addii

“…cercavo in te
la tenerezza che non ho,
la comprensione che non so
trovare in questo mondo stupido.
Quella persona non sei più,
quella persona non sei tu.
Finisce qua…
chi se ne va che male fa…”
E l'ho rifatto...
Lui se n'è andato e a me non viene niente da dire, niente da spiegare, non credo che niente di quanto potrei dire lui lo potrebbe capire.
E allora piango. Piango da ore da sola in casa ascoltando canzoni che mi aiutano a farlo, classificando i ricordi, richiamandoli tutti alla memoria per un'ultima volta, dividendoli e riordinandoli per spingerli insieme a tutti gli altri nella zona più recondita del cuore, dalla quale facciano fatica a riaffiorare pena un dolore insopportabile.
Piango e mi rinforzo, richiudo tutte le porte che avevo lasciato aperte, mi tocco il petto per strappare via il dolore e mi arrendo.
Sono sola, com'ero non molto tempo fa. Non sola davvero, solo senza un amore. Mi riabituo all'idea, mi dico che tanto non è passato tanto tempo, che dovrei ancora ricordarmi come si sta ma devo tenere distanti i recenti ricordi perché se penso anche a un solo brivido che mi ha attraversato il corpo in questo scarso tempo, sento che non potrei mai più vivere altrimenti.
Mi scaverei una ferita nella carne per distogliere la mente dal dolore nel cuore.

giovedì 5 luglio 2007

Gambe

Quando ero piccola non protestavo. Non mi dimenavo, non battevo i piedi, non urlavo. Mi mettevo solo a piangere, a piangere in una maniera talmente profonda da privare i miei poveri polmoni di tutto l'ossigeno di cui disponevano e finire cianotica a terra. Mi hanno raccontato che una volta un ragazzo ha assistito alla scena ed è volato di corsa da un lato all'altro del marciapiedi per salvarmi la vita praticandomi la respirazione bocca a bocca. Avevo 4 anni. Il mio primo bacio e non me lo ricordo. Peccato.
Quando ero una ragazzina o poco più, se mia madre mi negava il permesso di fare qualcosa non protestavo. Non mi dimenavo, non battevo i piedi, non urlavo. Mi chiudevo nella mia stanza e piangevo, piangevo fino a consumarmi le guance avendo perlomeno ormai imparato a gestire il processo respiratorio nonostante.
Ora che sono grande, quando qualcuno mi fa qualcosa che mi fa arrabbiare da morire avrei voglia di protestare ma non so farlo. Mi arrabbio, mi dispero, divento violenta, farei del male a me stessa e a chiunque altro ma non affronto il problema di petto perché non lo so fare.
Sto pensando di chiamare un architetto e far progettare per il salotto della mia casa un paio di gambe da adulto, proporzionate alla mia altezza, dietro le quali andarmi a nascondere come da bambina non ho mai fatto.

venerdì 22 giugno 2007

Tutta la verità, nient'altro che la verità.

La verità è che sono delusa, stanca e delusa.
La sensazione è proprio quella di un'angoscia, una pesantezza sul cuore, un groppo alla gola che non si trasforma più neanche in lacrime.
Perché è vero che non mi piacciono le storie semplici, è vero che la noia mi ammazza ma quando poi sono innamorata di un uomo che non mi dimostra ogni giorno di adorarmi, io mi sento sola.
C'è soluzione a tutto questo? è quello che mi domando e in cui continuo a credere, nonostante.

giovedì 21 giugno 2007

Benvenuta

Blogspot: benvenuta!
Libera: grazie, in realtà ero qui già da un po'...